Il governo della assistenza sanitaria – il paziente al centro.

19 Febbraio 2019
Roma

La Redazione della Rivista della Fondazione Smith Kline – Tendenze nuove – ha partecipato all’incontro di Roma 19 febbraio, dedicato ad una riflessione sul tema del governo dell’assistenza sanitari in Italia tra equità di accesso ai servizi e sostenibilità economica.

Alcune considerazioni sono apparse evidenti in questo contesto anche, se precisano gli organizzatori, che le opinioni e i contenuti espressi nell’ambito dell’iniziativa sono nell’esclusiva responsabilità dei proponenti e dei relatori e non sono riconducibili in alcun modo al Senato della Repubblica o ad organi del Senato medesimo.

Il SSN italiano per mantenersi al passo dei tempi ha infatti bisogno di cambiare, anche radicalmente, per adattarsi e quello che appare come il motivo conduttore della giornata.

Un tema caro al Se. Antonio De Poli, promotore di questa iniziativa, realizzata da “Motore Sanità”, il quale dice: “Oggi dobbiamo chiederci cosa fare per mantenere questo modello sostenibile considerando la stagione dei tagli in sanità, gli aumenti dei costi dovuti all’invecchiamento della popolazione e all’aumento della cronicità. Serve un Piano Marshall per governare il cambiamento verso una nuova primavera della sanità italiana, partendo dall’integrazione tra assistenza ospedaliera e assistenza territoriale e da una proposta concreta come l’istituzione di un Fondo nazionale per le malattie croniche, come già accade in altri Paesi europei. Bisogna sostenere la prevenzione, la formazione per contrastare la carenza dei medici e l’integrazione sociosanitaria per costruire una sanità che sia sempre più inclusiva e prenda il carico il paziente a 360 gradi. Per farlo bisogna invertire la tendenza demografica, sostenendo la natalità e le politiche sulla maternità. Quello che sta accadendo, negli ultimi decenni, ci sta portando verso un cortocircuito demografico. Oggi metà della spesa sanitaria nazionale viene assorbita dal 5% della popolazione anziana. Preoccupa lo squilibrio tra la popolazione over 65 (che è arrivata al 35%, una delle più alte in Europa), e la popolazione in età attiva che diminuisce perché si riducono le nascite (-15.000 bambini nati un anno).

Se non sosteniamo le nascite, chi sosterrà il SSN del domani?”

Per saperne di più:

» http://www.motoresanita.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/02/Monica-Calamai.pdf

» http://www.motoresanita.it/wordpress/wp-content/uploads/2019/02/Domenica-Taruscio.pdf

Materiali da consultare

Relazioni presentate

 

Fonte: http://www.motoresanita.it/